Rivista Bioarchitettura® 141
Heike Pohl, Andreas Zanier

Tra Cielo e Terra
Gioco di luci e ombre a San Genesio

Incredibile ma vero! Sospeso fra cielo e terra, immerso in una foresta incantata dove il tempo sembra essersi fermato, ad un’altezza di 1100 metri, tra le Dolomiti e l’alta pianura del ...

Rivista Bioarchitettura® 141
Vera Luciani

Da peschiera a biolago balneabile
Dare valore al preesistente

Là dove una volta nell’antica peschiera sguazzavano i pesci, oggi è possibile farsi un bagno e godersi una piccola oasi davanti a casa.Una vecchia peschiera in provincia di Lucca, utilizzata ...

Rivista Bioarchitettura® 143
Giulio Ceppi

L’Italia (lentamente) si muove
Stili di vita sostenibili

Sono 39,5 milioni i cittadini italiani coinvolti nel rispetto di uno stile di vita sostenibile. Si tratta del dato più alto fatto registrare dal 2015, primo anno in cui è stata realizzata la ...

Rivista Bioarchitettura® 143
Avelino Rheinfelder Bassols

Accoglienza nel Sud Sudan
Tecnologie appropriate e missione sociale

Ci sono due paradigmi nell’Antico Testamento: uno è il paradigma dell’Esodo, quando il popolo di Israele passò dalla prigionia in Egitto alla libertà e l‘altro, quando il popolo di Israele, ...

Rivista Bioarchitettura® 143
Gino Daviddi

SALA POLIVALENTE DON ZENO
L’albero della vita

La sala polivalente prende il nome del fondatore, morto nel 1981, ed è destinata ad accogliere le attività collegate alla vita ed alle necessità dei Nomadelfi. La sala, infatti, oltre che ...

Rivista Bioarchitettura® 143
Wittfrida Mitterer

Il villaggio tra le zolle: l’eremo sociale
Fraternità vissuta

Nomadelfia, neologismo composto da due parole greche significa: “legge della fraternità”. Mentre ero in viaggio in macchina per l’isola d’Elba, dove con i miei passavo spesso le vacanze ...

Rivista Bioarchitettura® 143
Paolo Tarchi

L’esperimento di Nomadelfia
L’utopia porta avanti il mondo

Il mio incontro con don Zeno e la comunità di Nomadelfia risale al 12 agosto 1980 a Castelgandolfo in una udienza estiva che papa Giovanni Paolo II aveva concesso ai giovani dell’opera ...